Il riconoscimento biometrico è un sistema informatico che consente di identificare una persona in base a caratteristiche fisiologiche e comportamentali.

L’evoluzione delle minacce informatiche sta mettendo sempre più a rischio i metodi tradizionali di accesso basati su ID utente e password per autenticare l’identità digitale, spingendo le aziende ad adottare nuove tecnologie e sistemi più sicuri per gli utenti.
Dunque, sempre più spesso si fa ricorso a sistemi tecnologici avanzati che permettono di migliorare la propria sicurezza informatica.
Uno di questi metodi che consentono una maggiore privacy è il riconoscimento biometrico.

Che cos’è il riconoscimento biometrico?

Il riconoscimento biometrico consente una maggiore privacy dal momento che si tratta di un metodo basato sul riconoscimento di impronte digitali, vocale e facciale. Infatti, il riconoscimento biometrico è un sistema informatico che consente di identificare una persona in base ad alcune sue caratteristiche principali, fisiologiche e comportamentali. Si basa su sistemi hardware per l’acquisizione dei dati cui si integrano le componenti software che consentono, attraverso algoritmi matematici, di effettuare l’analisi dei dati e ricostruire l’identità di una persona e riconoscerla.

Dunque, da queste prime definizioni su cos’è il riconoscimento biometrico appare chiara la differenza con i sistemi di riconoscimento basati su ID utente e password: quelli basati sulla biometria sono sistemi con i quali si può stabilire l’identità e l’unicità di una persona; con ID e password in realtà si sa solo che una persona possiede le informazioni per accedere ad un servizio o un’app, senza definire chi sia la persona che possiede tali informazioni di accesso.

Caratteristiche fisiologiche e comportamentali

In generale, le caratteristiche fisiologiche sono quelle più statiche, poco variabili nel tempo mentre quelle comportamentali subiscono variazioni e possono anche essere influenzate da fattori esterni o da particolari condizioni emotive come stress o forti impatti psicologici.

In particolare:

  • tra le caratteristiche fisiologiche possiamo trovare le impronte digitali, l’altezza, il peso, il colore e dimensione dell’iride, la retina, la sagoma della mano, la forma dell’orecchio, la fisionomia del volto;
  • tra le caratteristiche comportamentali, invece, troviamo l’impronta vocale, la scrittura, lo stile di battitura sulla tastiera, i movimenti del corpo, lo stile e l’andamento della camminata.

Riconoscimento biometrico per il cellulare

Quello basato sull’impronta digitale oggi è un sistema molto diffuso di riconoscimento biometrico per cellulare come metodo di autenticazione per l’accesso, sia in luoghi fisici sia per l’utilizzo di servizi digitali. Questo metodo si fonda principalmente su due importanti peculiarità:

  • immutabilità, le caratteristiche delle impronte non cambiano attraverso il tempo;
  • individualità, l’impronta è unica da individuo a individuo.

Poco dopo l’impronta digitale sono cresciuti notevolmente i sistemi di riconoscimento biometrico basati sulla scansione dell’iride. Un altro metodo di riconoscimento biometrico per cellulare ritenuto tra i più affidabili sia per la verifica di una identità che per l’identificazione di una persona perché l’acquisizione della rappresentazione dettagliata della porzione colorata dell’occhio dà come esito un codice univoco per ogni singolo individuo e ne consente quindi il riconoscimento.
Inoltre, negli ultimi anni abbiamo assistito anche al sorgere di due nuovi sistemi di riconoscimento: quello vocale e quello facciale. Entrambi si sono diffusi in maniera molto rapida al grande pubblico e sono entrati nella vita quotidiana delle persone in modo quasi del tutto naturale.