Il sistema economico italiano è costituito essenzialmente dalla presenza di piccole e medie imprese, vera e propria spina dorsale dell’intera economia nazionale.
Si tratta di un numero consistente di aziende che fungono da vero e proprio sistema trainante per l’intera dinamica economica generale. Tali realtà, che prese singolarmente rischiano spesso di passare inosservate rispetto ai grandi giganti dell’industria, operano in modo capillare su tutto il territorio, costituendo la vera forza lavoro italiana. La loro affermazione è frutto della crisi che ha colpito l’industria italiana dall’inizio degli anni ’70, facendo nascere dall’iniziativa di operai e artigiani molte realtà piccole e autonome che, con il tempo, si sono aggregate in veri e propri distretti industriali, focalizzati su uno specifico settore produttivo.

Per la maggior parte dei casi il tipo di piccola e media azienda interessa ambiti a basso livello tecnologico come moda e arredamento. Nel corso di pochi decenni i dipendenti delle piccole e medie imprese sono cresciuti in modo esponenziale fino a costituire la parte più significativa della produzione manifatturiera italiana.
Lo sviluppo delle PMI rende sempre più interessante per le aziende la ricerca e la sperimentazione di fonti di credito alternative a quello bancario, capaci di dare nuova linfa vitale agli investimenti e di consentire in questo modo una crescita al passo con i tempi.

Fonti di credito alternative

Fino a pochi anni fa, l’unico sistema di credito possibile per un’azienda in crescita era quello tradizionale bancario che spesso risultava inadeguato a fornire risorse sufficienti per il sostegno necessario all’impresa.
Per supplire a tale mancanza sono nati i minibond, lo strumento finanziario ideale per raccogliere capitali e sostenere adeguatamente aziende in forte espansione. Grazie ai minibond, anche le piccole e medie imprese colgono l’opportunità di accedere al mercato dei capitali.

Minibond, cosa sono e come utilizzarli

I minibond sono tra gli strumenti di finanziamento più innovativi e in via di affermazione. Si tratta un sistema di ultima generazione appositamente concepito per fornire fonti di credito alternative anche alle aziende non quotate in borsa.
Utilizzando i minibond tutte le aziende che cercano capitali dagli investitori li possono ottenere in cambio di titoli di credito destinati a chi decide di credere nel progetto dell’impresa e sostenerlo.
I principali vantaggi dei minibond sono convenienza e facilità di emissione. Questa particolare formula obbligazionaria, infatti, studiata nello specifico per le PMI che cercano liquidità, garantisce una gestione molto più semplice rispetto ai sistemi di credito tradizionali.
Ma cosa si intende esattamente con minibond?
Si tratta di obbligazioni o titoli di debito a medio e a lungo termine, con un importo inferiore a 50 milioni di euro, emessi da piccole e medie imprese aperte a piani di sviluppo e a operazioni di investimento straordinarie o di refinancing.

I minibond rispondono in modo appropriato e convincente a due esigenze: la necessità di credito da parte di molte PMI e il desiderio, da parte degli investitori, di ottenere rendimenti adeguati, soprattutto di tipo obbligazionario.