Lo zenzero è una pianta dai numerosi benefici. Scopriamo insieme quali sono, come poterlo coltivare e come come consumarlo.
Origine dello zenzero
Lo zenzero è una pianta originaria dell’Asia impiegata tradizionalmente a scopo alimentare e curativo nella medicina cinese e in quella indiana che la utilizza, ormai da millenni, per le sue notevoli capacità terapeutiche, come un vero antibiotico naturale. Infatti, questa pianta era ed è la base di molti medicamenti.
Esteriormente si presenta con fusto con foglie lanceolate e non è più alta di un metro. I suoi fiori sono giallo-verdastri ma le proprietà terapeutiche sono concentrate nelle radici simili a un tubero nodoso che si ramifica e allunga nel terreno. La radice in realtà è un rizoma e la sua polpa è ricca di amido ma contiene anche proteine, lipidi, vitamina A e tiacina.
Benefici dello zenzero e controindicazioni
Lo zenzero contiene diversi principi nutritivi e attivi:
- zuccheri
- sali minerali: tra i tanti soprattutto calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro,
- manganese, zinco, rame, selenio
- vitamine: molto ricco di vitamine del grupo B (B1, B2, B3, B5, B6) e vitamina C, E e J
- aminoacidi: in particolare l’acido aspartico e l’acido glutammico
Più recentemente, la medicina tradizionale ha scoperto che lo zenzero ha numerose proprietà e benefici che sono riconducibili ad una particolare resina e ad un olio essenziale che esso contiene.
Infatti, tra le varie proprietà e benefici dello zenzero troviamo che questo è un ottimo antiemetico, per cui se ne sta diffondendo l’impiego nella cura e prevenzione del mal d’auto e mal di mare, e in generale nei disturbi legati al viaggio. E’ stato dimostrato che masticare un pezzetto di zenzero aiuta la digestione e fa diminuire la nausea, anche quella legata alla gravidanza. E’ proprio per questo motivo che spesso viene usato per i dolori gastrici, nelle coliche e per sfiammare l’apparato digestivo e in caso di gonfiori e di alitosi.
Tra i vari benefici dello zenzero troviamo, inoltre, che questo è un perfetto antidolorifico: alcuni preparati a base di questa spezia limitano i dolori mestruali, articolari, intestinali e l’emicrania. Inoltre, è in grado di contrastare le vertigini e l’ipotensione.
Un altro dei benefici dello zenzero è quello di stimolare la produzione di saliva e le secrezioni biliari, per questo motivo protegge, dall’ulcera gastrica, mentre a livello di intestino riequilibra la flora batterica. Riduce anche il colesterolo ed è utile per trattare reumatismi, artriti, strappi e dolori muscolari.
Non meno importante sono le sue proprietà afrodisiache, nota già presso gli Arabi. Ad oggi, lo zenzero viene utilizzato per la sua influenza sulla fertilità e per l’azione stimolante, rafforzata se abbinato al ginseng.
Lo zenzero è ottimo anche nelle prevenzione del raffreddore sotto forma di tisana insieme al limone, la quale ha anche effetti dimagranti, come vedremo più avanti.
Controindicazioni ed avvertenze
Lo zenzero ha molti benefici ma anche controindicazioni. Infatti, il consumo o l’applicazione può richiedere consulenza medica. In caso di reazioni cutanee o di assunzione di farmaci è importante fare attenzione che non vi siano particolari controindicazioni.
Tra le controindicazioni nell’assunzione dello zenzero vi è quella di evitarlo prima di un intervento chirurgico a causa delle sue proprietà anticoagulanti. Non è espressamente controindicato per le donne in gravidanza, ma si raccomanda di non consumarlo troppo a lungo.
Per quanto riguarda, in particolare, l’utilizzo dell’olio essenziale di zenzero, questo a dosi elevate può causare irritazioni cutanee e allergie. Se ingerito eccessivamente, può provocare dolori allo stomaco.
Inoltre, alcune proprietà (anticoagulanti in particolare) possono annullare o, al contrario, amplificare gli effetti di alcune piante medicinali o integratori. È più prudente chiedere una consulenza dal vostro medico prima di assumere altri farmaci contemporaneamente specialmente nei casi di calcoli biliari, problemi cardiaci, diabete o malattie legate al sangue.
Zenzero in cucina
In cucina lo zenzero viene impiegato sia fresco che essiccato in polvere, ma può essere utilizzato anche candito, in pezzi. Poiché ha odore e sapore forte e piccante si usa prevalentemente per aromatizzare piatti salati e dolci e come spezia rientra nella composizione del curry.
Viene utilizzato anche per fare delle bevande analcoliche come il Ginger Ale inglese e come aroma per dolci e biscotti, ad esempio i ginger snap tipici della tradizione natalizia inglese.
Benefici della tisana limone e zenzero
La tisana limone e zenzero è un vero e proprio toccasana in diverse situazioni. Infatti, la combinazione di zenzero e limone è un connubio perfetto sia a livello di sapore che di principi attivi. La radice come il frutto hanno infatti potere antinfiammatorio, digestivo, disintossicante e stimolante del sistema immunitario.
Tra i vari benefici della tisana limone e zenzero troviamo la sua capacità di
- Drenare: il limone ha effetto diuretico e naturalmente unito all’acqua aumenta la sua potenza in questo senso. La tisana ha dunque un ottimo effetto nei confronti della ritenzione idrica.
- Tenere a bada il senso di fame: tutte le bevande calde hanno effetto saziante ma questa in particolare, grazie alle doti di zenzero e limone, ha una marcia in più. Bevuta tra i due pasti principali aiuta ad arrivare al momento di mettersi in tavola senza avere un appetito esagerato (utile per chi è a dieta).
- Favorire la digestione: il limone, ma anche lo zenzero, contengono principi attivi digestivi, aiutano dunque il lavoro dello stomaco. La radice di zenzero è ottima poi contro la nausea e l’acidità di stomaco.
- Sgonfiare la pancia: la combinazione di zenzero e limone è perfetta per favorire l’eliminazione dei gas intestinali. Bere questa tisana con regolarità, dunque, contribuisce ad avere una pancia piatta.
- Disintossicare: lo zenzero è un ottimo disintossicante, sostiene quindi gli organi emuntori nel loro lavoro di detox nei confronti delle sostanze chimiche e di scarto presenti nel corpo.
- Migliorare il metabolismo: zenzero e limone insieme aiutano anche a far sì che il metabolismo del corpo funzioni bene e dunque l’organismo sia in grado di bruciare correttamente i grassi evitando l’accumulo di peso.
- Rafforzare il sistema immunitario: questa tisana può aiutare a rafforzare le naturali difese del nostro corpo che così sarà più pronto a contrastare l’azione di virus e batteri.
- Prevenire i tumori: i limoni contengono bioflavonoidi che contribuiscono a prevenire la crescita e la diffusione di cellule cancerose. Anche lo zenzero ha proprietà simili.
- Rallentare l’invecchiamento: sia lo zenzero che il limone sono ricchi di sostanze antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
- Migliorare la circolazione e contrastare il colesterolo cattivo: i principi attivi, soprattutto quelli contenuti nello zenzero, aiutano la corretta circolazione del sangue e a contrastare il colesterolo cattivo.
- Tenere a bada la glicemia: gli alti livelli di zinco presenti nello zenzero giocano un ruolo chiave nella secrezione di insulina, sostanza che controlla i livelli di zucchero nel sangue. Questa tisana aiuta dunque a tenere a bada la glicemia.
- Antistress: sorseggiare con calma questa tisana può essere anche una buona soluzione antistress e aiutare a rilassare corpo e mente.
- Effetti sulla pelle e capelli: grazie ai principi attivi di zenzero e limone (in particolare antiossidanti e alcune vitamine) questa bevanda riesce ad avere ottimi effetti anche sulla salute di pelle e capelli che risulteranno più sani e lucenti.
Come preparare la tisana zenzero e limone
La preparazione di questa tisana è davvero semplice e occorrono pochissimi ingredienti:
- 1 tazza d’ acqua
- 1 cucchiaino di zenzero fresco (grattugiato)
- succo di mezzo limone (o due cucchiai)
- 1 o 2 cucchiaini di miele (facoltativo, da evitare se si beve la tisana a scopo depurativo)
La prima cosa da fare è far bollire l’acqua. Nel frattempo che questa bolle, dopo aver lavato e sbucciato la radice di zenzero, grattugiatene un cucchiaino tenendolo in infusione per circa 15 minuti coprendo con un piattino o un coperchio la tazza o il pentolino dove state preparando la tisana. In questo modo i principi attivi dello zenzero avranno tutto il tempo necessario per trasferirsi nel liquido. Lasciate raffreddare la tisana.
Quando questa sarà tiepida, filtrate e aggiungete il succo di limone (se gradite mettete nella tazza anche una fettina di limone appena tagliata).
E’ importante che la bevanda non sia bollente in quanto in questo modo si mantiene intatta la vitamina C contenuta del limone.
La tisana sarà buonissima così com’è ma, se gradite, potete arricchirla e dolcificarla con uno o due cucchiaini di miele, soluzione ottima soprattutto per chi ha mal di gola o tosse.
Coltivazione dello zenzero in casa o sul balcone
Il momento migliore per coltivare lo zenzero va dalla fine dell’inverno fino all’inizio dell’estate. Vi occorrerà un rizoma con più germogli già in crescita, meglio se biologico.
E’ importante sapere che questa pianta non ama le basse temperature, ma predilige i climi umidi e caldi: proteggete quindi le piantine dalle escursioni termiche e non esponetele ai raggi diretti del sole.
Vi sono tre tecniche per poter coltivare lo zenzero ed ognuna di esse non richiede cure o abilità particolari.
In vaso
Foderate un vaso largo e profondo con della iuta o un telo in tessuto.
A questo punto coprite il fondo con uno strato di argilla espansa e terriccio fertile.
Interrate le radici a pochi centimetri dalla superficie e annaffiate 1 volta al giorno con uno spruzzino in modo tale che il terreno risulti sempre umido.
Continuate allo stesso modo anche quando le piantine saranno spuntate.
In un sacco di juta o lino
Riempite il sacco con del terriccio e posizionate i rizomi circa a metà, poi arrotolatelo su sé stesso.
E’ importante che i rizomi siano completamente nascosti sotto lo strato di terriccio, ma non sul fondo, altrimenti non crescono e non si sviluppano liberamente.
Posizionate il sacco in un bidone e aspettate che le piantine siano spuntate, innaffiando regolarmente.
Quando le foglie della pianta saranno completamente secche, svuotate il sacco e raccogliete i rizomi.
In un bidone
Forate il fondo del contenitore per favorire il drenaggio dell’acqua ed evitare ristagni.
Serve un contenitore grande e profondo da riempire a metà con del terriccio ricco, nel quale posizionare i rizomi.
Ricopriteli con altri 4 cm di terriccio e attendete che le piante crescano, come nel caso della coltivazione nel sacco.
Ognuna consente di ottenere una buona quantità di piantine che vi regaleranno carnosi rizomi da utilizzare in cucina.