Quali sono le regole della pallavolo e come ha avuto origine questo sport di squadra? Scopriamolo insieme leggendo questo articolo.

Storia della pallavolo

Il gioco della pallavolo fu inventato nel 1895 da William Morgan, un professore di educazione fisica in un collegio del Massachussetts. L’obiettivo principale di questo professore era quello di impegnare i propri allievi nel periodo invernale, quando non si poteva uscire fuori per giocare a baseball. E’ stato poi il suo collega Alfred Halstead a suggerire il nome di volleyball.

Le regole della pallavolo

Senza dubbio, la pallavolo è uno degli sport del nostro Paese. Lo scopo di questa disciplina è quello di colpire con le mani la palla cercando di farla rimbalzare oltre la la metà del campo dopo la rete, dove ci sono gli avversari. Se la sfera viene intercettata, l’azione continua. Se tocca terra, si fa punto o si fa cambio battuta.
Una partita di pallavolo si gioca al migliore dei 3 o 5 set e la squadra con la maggior parte dei set guadagnati vince alla fine di tutto.
Vediamo più nello specifico quali sono le regole della pallavolo.

Giocatori ed attrezzature

Tra le regole della pallavolo la prima è che ogni squadra ha 6 giocatori in un campo in qualsiasi momento. I sostituti possono essere usati durante il gioco. Non ci sono squadre miste di professionisti. Ogni giocatore prende posizione sia nella zona attaccante (vicino alla rete) che nella zona difensiva (sul retro del campo). Tre giocatori si trovano in ogni zona e ruotano in senso orario dopo ogni punto.

La forma del campo da pallavolo è rettangolare e misura 18m x 9m. Al centro c’è una rete alta 2,43 m e la palla ha un diametro di 8 pollici ed un peso tra 9 e 10 once.

Intorno ai contorni del campo c’è un’area fuori campo e se la palla dovesse rimbalzare in queste sezioni verrà assegnato un punto alla squadra avversaria.

Ogni squadra ottiene fino a due timeout per set di 30 secondi ciascuno.

Dopo ogni set, la quantità di timeout viene ripristinata a due indipendentemente da quanti sono stati usati in precedenza.

Regole della pallavolo: il punteggio

Per ottenere un punto a pallavolo, la palla deve colpire il terreno all’interno della sezione delineata nella metà dei vostri avversari. Potete anche ottenere un punto dal vostro avversario che non riesce a colpire la sezione delineata nella vostra metà o dalla palla che finisce nella rete.

Un giocatore che serve deve farlo da dietro la linea di base e può usare un’azione sopra o sotto le braccia e colpire solo con la mano. Una volta che il servizio è stato fatto, può unirsi alla squadra in gioco.

Ogni squadra può colpire la palla tre volte prima che la palla debba essere restituita. Un giocatore non può colpire la palla due volte di seguito.

Se la palla colpisce la linea di confine, la palla è considerata in gioco.

La squadra in difesa può saltare e cercare di bloccare la palla tornando al loro lato del campo. Se viene effettuato un tentativo di blocco e la palla rimbalza nella metà avversaria, viene assegnato un punto. Se dopo il blocco la palla rimbalza, viene assegnato un punto alla squadra avversaria.

La vittoria

In ogni partita di pallavolo si arriva fino a 25 punti ma deve esserci uno stacco di due punti tra le due squadre. questo significa che, se i punteggi raggiungono 24-24, la partita viene giocata fino a quando una squadra ne stacca 2.

Per vincere la partita di pallavolo dovete segnare più punti dei vostri avversari. Come detto, si gioca ai migliori 3 o 5 set e i vincitori saranno la prima squadra a raggiungere il numero richiesto di set.

I ruoli nella pallavolo

Come per tutti gli sport di squadra, anche nella pallavolo esistono ruoli diversi la cui unità di intenti genera vittoria.

Il centrale

Caratteristiche principali di questo ruolo sono l’altezza, l’elevazione soprattutto senza rincorsa e la rapidità negli spostamenti laterali perché l’efficacia dell’attacco dal centro dipende dalla velocità con la quale parte la schiacciata.

Il libero

Gioca solo in seconda linea (zone 1, 6 e 5) al posto di uno dei giocatori di quella zona ed è quindi specializzato nei fondamentali di ricezione e difesa. Le limitazioni del suo gioco di fatto lo escludono dalla possibilità di svolgere tutti gli altri fondamentali.

Il palleggiatore

A lui sono indirizzati tutti i palloni provenienti dalla ricezione o dalla difesa, che dovranno essere smistati agli schiacciatori. Per questo motivo si parla del palleggiatore come del “regista” d’attacco della squadra.

Lo schiacciatore laterale

Lo schiacciatore laterale è detto anche “Laterale”, “Schiacciatore-Ricevitore” o più semplicemente “Banda”.

Lo schiacciatore opposto

Il ruolo ha questo nome per antonomasia, perché è coperto dal giocatore situato in posizione diametralmente opposta a quella del palleggiatore (infatti ogni giocatore ha un suo “opposto”). Per distinguerlo ulteriormente, viene anche detto fuorimano o contromano.

Regole della pallavolo: la palla

Tra le regole della pallavolo vi sono anche quelle che riguardano la palla. Questa è di forma sferica ed è formata da 18 pannelli (più o meno rettangolari). E’ fatta in cuoio o in materiale sintetico.
I colori dei palloni da pallavolo possono essere il classico bianco oppure una combinazione di due o più colori facilmente distinguibili.
Sono realizzati in 2 versioni, l’una standard e l’altra con dimensioni e peso ridotti per incontri giovanili.

Adesso che conoscete tutte le regole della pallavolo non vi resta altro che divertirvi e giocare con gli amici!