La pittura è un tipo di attività che si adatta facilmente ad ogni età. Chiunque può dedicarsi a questo passatempo ed avere risultati accettabili. Dai bambini agli adulti, giovani e meno giovani. Ovviamente, più si vuole migliorare ed acquisire tecniche specifiche e più occorrerò mostrare attenzione e dedizione cercando di imparare le tecniche più giuste ed acquistare il materiale più corretto e professionale possibile.
La pittura, inoltre, è una fonte di ispirazione ma anche una delle più affascinanti forme d’arte e di comunicazione che da secoli viene utilizzata per mandare messaggi e per raccontare storie o problemi sociali.
Ecco qui di seguito alcune tecniche di pittura per poter cominciare a dipingere.

Pittura acrilica

La pittura acrilica è una particolare tecnica pittorica nata in epoca relativamente recente.
Le vernici vengono prodotte con polveri colorate (pigmenti) le quali vengono mischiate con una resina acrilica. Questo tipo di pittura può essere fatta su semplici fogli da disegno ma anche su cartone, su tela, su cartone telato fino ai supporti di legno.
Questa particolare tecnica viene utilizzata, oltre che per l’esecuzione di dipinti, anche per la decorazione muraria e quella degli oggetti più disparati. Questo perché gode di una buona resistenza unita alla relativa economicità e veloce asciugatura.

Infatti, una delle caratteristiche principali della pittura acrilica è la rapidissima asciugatura, oltre alla sua facile stesura e la traslucidità una volta asciutta.
Dall’altra parte, però, il difetto sta nel fatto che gli acrilici non permettono la tecnica della sfumatura, come viene eseguita nella pittura ad olio. Infatti, la sfumatura con gli acrilici avviene a tratti, a gradini permettendo il passaggio da un tono all’altro, oppure con successive velature di colore diluito che vengano stese su colore asciutto.
Comunque sia, i colori acrilici sono tranquillamente mescolabili fra loro e come diluente è preferibile semplice acqua, utilizzabile anche per cancellare, prima dell’asciugatura, parti di colore.

Pittura ad acquerello

La pittura ad acquerello (o acquarello) è tra le tecniche più utilizzate in campo artistico e tra le più diffuse per chi ama dipingere all’aria aperta.
I materiali necessari all’applicazione di questa tecnica sono fondamentalmente pochi, almeno per chi è alle prime armi o ama creare effetti suggestivi senza l’ausilio di medium specifici: pennello, carta per acquerello, acqua e colori.

Gli acquerelli, composti da pigmenti e legante (solitamente Gomma arabica), sono commercializzati in diversi formati in modo da potersi adattare il più possibile alle necessità dell’artista. Infatti questi si possono trovare sotto forma di godet o mezzi godet (pasticche), liquidi (da utilizzare con l’aerografo) ma anche come matite con mina acquarellabile per aggiungere un tratto più deciso all’opera. Il colore in godet è spesso usato dai principianti in quanto può essere meno inibente e più semplice per controllare la potenza del colore mentre il colore in tubo è generalmente usato da utenti regolari che hanno bisogno di grandi volumi di colore o di mani di colore più consistenti.

Il supporto ideale per questa tecnica è ovviamente la carta per acquerello, d’importanza fondamentale nella riuscita dell’opera. La carta di migliore qualità è realizzata con fibre di cotone per consentire l’assorbimento omogeneo del colore e la stabilità del foglio a contatto con l’acqua ed è disponibile in commercio in vari formati e grammature a seconda delle necessità.

Pittura ad olio

Infine, un’altra delle tecniche più diffuse nell’arte è sicuramente la pittura ad olio. Tra i vantaggi di questa tecnica, c’è sicuramente la possibilità di correggere gli errori e di apportare modifiche sia durante la stesura dell’opera, sia successivamente. Questo è possibile dal momento che il colore tende ad asciugare lentamente e dunque è possibile lavorare con calma ed a lungo sui colori senza timore che si secchino troppo presto.
I colori a olio sono solitamente più stabili degli altri in quanto non cambiano nel tempo (anche se in realtà si è visto che con il passare degli anni tendono a scurirsi) ed inoltre con l’olio è possibile creare opere di grande effetto data l’estrema brillantezza dei colori.

Il colore ad olio è costituito da pigmento in polvere mescolato ad oli vegetali a base di semi di lino o di papavero oppure di noce. Questi vengono solitamente venduti in tubetti sul quale viene segnalato il grado di trasparenza e la nocività. Le tonalità esistenti sul mercato sono circa 90, ma per iniziare a dipingere ad olio non servono più di una decina di colori oltre al nero e all’essenziale bianco che viene usato mescolandolo a tutti gli altri colori.

Per poter dipingere ad olio su usano i pennelli a pelo rigido ma anche le spatole, che possono essere “a coltello”, indispensabili per mescolare la pittura o raschiarla via, oppure la cazzuola con la quale si applica direttamente sul supporto la pittura.
La trementina o acquaragia è il solvente migliore con cui diluire i colori e togliere l’eccesso di pittura.