Il ginseng è una pianta appartenente alla famiglia delle Araliaceae. Questa è particolarmente nota per le sue proprietà adattogene ed antistress. Inoltre viene anche utilizzata per la cura del diabete mellito grazie alle sue qualità ipoglicemizzanti.
Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Che cos’è il ginseng
Il ginseng è una radice d’origine asiatica. Ne esistono diverti tipi:c’è quello cinese, vietnamita, giapponese e siberiano (chiamato eleuterococco), ma il migliore si dice sia quello rosso coreano.
Il nome botanico è Panax ginseng e già da questo possiamo intuire come da sempre sia stato considerato come un rimedio per qualsiasi tipo di problema.
A cosa serve il ginseng
Il ginseng agisce come tonico negli stati di affaticamento psicofisico. Secondo alcuni studi, sembra che questa particolare radice riesca a stimolare il sistema endocrino ed a rilasciare ormoni specifici che alleviano i sintomi della fatica psichica e fisica.
Inoltre, il ginseng favorisce l’ossidazione muscolare degli acidi grassi, migliora il rendimento del lavoro muscolare aerobico, l’ossigenazione dei tessuti e la respirazione accorciando i tempi di recupero.
In aggiunta a questo, il ginseng aiuta a mantenere costanti i livelli di glucosio nel sangue liberando più energia.
Una cosa a cui serve il ginseng è soprattutto il potenziamento della memoria e l’incremento dell’attività del sistema nervoso centrale in quanto agisce sul sistema colinergico, rendendo più rapide le risposte, migliorando le capacità di apprendimento, il tono dell’umore e l’attenzione.
Infine, tra le cose a cui serve il ginseng c’è anche il fatto che riesce ad aumentare i livelli di alcuni neurotrasmettitori (dopamina, adrenalina e noradrenalina) nel cervello, con azione antidepressiva, euforizzante e psicostimolante.
Proprietà del ginseng
I benefici del ginseng sulla salute, come abbiamo detto, sono attribuibili a diversi componenti presenti nelle sue radici.
Cosa contiene il ginseng? Oltre ad un buon contenuto in vitamine, olio essenziale e polisaccaridi (panaxani), va segnalata la presenza di saponine triterpeniche, chiamate ginsenosidi, i principi attivi principali della droga.
Questa particolare pianta ha proprietà toniche e adattagene in quanto favorisce la capacità dell’organismo di adattarsi allo stress rafforzando il sistema immunitario, endocrino e nervoso e migliorando le capacità fisiche e mentali. Come tutti gli adattogeni vegetali migliora la risposta del cervello e del surrene, incrementando quindi la resistenza dell’organismo di fronte ai più diversi agenti lesivi di carattere chimico, fisico, meccanico, farmacologico e biologico.
Diversi studi hanno dimostrato che tra i benefici del ginseng sulla salute vi è il fatto che questa radice influenza l’asse ipotalamo-ipofisi aumentando il rilascio di ACTH, un ormone che induce la liberazione surrenale di cortisolo o “ormone dello stress”. Il cortisolo, promuove la sintesi del glicogeno e quella delle proteine a livello muscolare e stimola la funzionalità del sistema immunitario, permettendo all’organismo di resistere meglio al freddo, al caldo, alle intossicazioni chimiche, alla fatica, ecc.
Inoltre, se ti stai chiedendo cosa contiene il ginseng, numerosi studi evidenziano anche le sue proprietà ipoglicemizzanti, utili per ridurre la concentrazione ematica di glucosio, in caso di diabete mellito. I ginsenosidi sembrano favorire la sintesi pancreatica di insulina ed aumentare la produzione di trasportatori del glucosio nel fegato; i panaxani (polisaccaridi) sembrano invece diminuire la sintesi di glucosio a livello epatico ed aumentare il suo utilizzo nei vari tessuti corporei.
Inoltre, la sua proprietà stimolante agisce su tutti i sistemi grazie alla sua abilità di aumentare temporaneamente la funzione e l’attività in modo rapido con un conseguente miglioramento dei riflessi, accelerazione alla risposta nervosa, riduzione dell’affaticamento mentale e potenziamento la resistenza fisica, e della memoria, rendendolo indicato per chi studia o ha un’intensa attività sportiva.
Afrodisiaco
In aggiunta a tutto questo, il ginseng è da sempre considerato un cibo afrodisiaco soprattutto maschile, stimolando il desiderio e le funzioni sessuali. Questa sua virtù sembra essere legata alla capacità di aumentare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi del pene; la conseguente vasodilatazione permetterebbe di ottenere un’erezione più vigorosa. Tra le varie specie, la medicina Cinese associa le maggiori proprietà afrodisiache al ginseng rosso, la cui colorazione è dovuta, semplicemente, al trattamento della radice con vapore (120-130°C per circa 2-3 ore) e alla successiva essicazione.